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Perchè i tassi di apertura e lettura delle mie newsletter sono bassi?
I tassi di apertura sono difficili da prevedere. Infatti tante cose possono influenzare il momento in cui i tuoi contatti controllano la loro posta elettronica, è difficile avere un’idea di quale sarebbe un tasso di aperture accettabile per un particolare messaggio. Tuttavia, se noti dei tassi di apertura molto inferiori a quanto ci si aspetterebbe, ecco alcuni dei motivi più comuni:
- Momento dell’Invio – Il momento in cui la tua email viene inviata può influenzare il numero di persone che la aprono. Se si invia una e-mail durante il fine settimana, i contatti saranno molto meno propensi ad aprire, almeno non subito. Il momento migliore per mandare una e-mail è il Martedì mattina. In genere, i tuoi contatti spenderanno il Lunedì per recuperare il weekend, e organizzare la settimana. Martedì avranno più possibilità per leggere e rispondere alle tue email. Inoltre, le email inviate dopo l’orario lavorativo può avere un calo dei tassi di apertura.
- Dominio privato: l’utilizzo di un dominio privato per fare email marketing ti consente di generare e mantenere invariata la reputazione di invio. Questa reputazione, a sua volta, è ampiamente responsabile per l’arrivo dell’email nella posta in arrivo. Se la campagna proviene da un dominio pubblico (Gmail, Yahoo !, AOL, ecc.), potrebbe finire nello spam che ridurrà il tasso di aperture. Invece, utilizzare un dominio privato ti consente di diminuire questa probabilità.
- SPF e DKIM – Sender Policy Framework dei mittenti e chiavi di dominio sono metodi comunemente usati per autenticare e migliorare la reputazione dell’invio di posta elettronica del mittente. L’applicazione di queste impostazioni alle impostazioni DNS confermerà che sei un mittente autorizzato. Benchmark raccomanda vivamente di aggiornare entrambe le firme per ottenere un miglior tasso consegna.
- Età della lista – Una delle ragione dei bassi tassi di apertura potrebbe essere lista. È possibile che i contatti siano datati e abbiano chiuso quegli indirizzi email. Se questo è il caso, non c’è molto che tu possa fare, quei contatti non possono più essere raggiunti. Rimanere in contatto regolare con i tuoi iscritti ti aiuterà a mantenerti aggiornato il tuo database e, quando cambieranno gli indirizzi e-mail, saranno loro stessi a comunicartelo. Inoltre, la verifica della lista può essere una buona soluzione, in quanto rimuove tutti gli indirizzi e-mail non validi. Scopri la nostra funzione Pulisci lista cliccando qui.
- Oggetto non convincente – Le righe dell’oggetto sono il volto delle tue email e la prima cosa che il destinatario vede nella casella di posta. Una buona riga dell’oggetto può aumentare notevolmente la possibilità che la tua email venga aperta. D’altra parte, una linea oggetto poco convincente può ridurre notevolmente le tue aperture. C’è uno strumento molto utile per migliorare questo aspetto e si chiama AB Test, qui trovi maggiori informazioni a riguardo.
- Il contenuto dell’email non è personalizzato (uso di tag) – L’aggiunta del nome del destinatario dà un tocco personale all’e-mail in questo modo non sembra generata automaticamente. L’utilizzo dei tag consente di creare una campagna personalizzata che recupera i dettagli dalla lista.
- Nome mittente non riconoscibile – L’uso di un nome “mittente” costante aggiunge credibilità alle tue e-mail e aiuta i tuoi iscritti a ricordare e riconoscere le tue e-mail. I frequenti cambiamenti nel nome “da” perderanno quel fattore di credibilità per il destinatario e anche per il filtro anti-spam.
- Mancato Tracciamento – A causa del metodo che usiamo per monitorare le email, ci possono essere alcune circostanze in cui non siamo in grado di registrare l’apertura della tua e-mail. Quando invii una email, inseriamo una piccola immagine nel corpo della e-mail. Quando si apre questa e-mail (e l’immagine viene visualizzata sullo schermo), sappiamo che la mail è stata aperta e incrementiamo il contatore delle aperture. Se il client di posta elettronica del destinatario blocca le immagini di default (che oggi avviene per la protezione contro lo spam x-rated) non saremo in grado di monitorare l’apertura dell’e-mail a meno che il vostro contatto sblocca le immagini.
Inoltre, se i tuoi contatti usano client di posta elettronica che ricevono solo la versione testuale del tuo messaggio, non saremo in grado di tracciare l’apertura per quel contatto. Questo perché le versioni solo testo delle email non supportano la nostra capacità di rilevamento immagini.
Ecco perchè dovrete considerare sempre che i tassi di apertura mostrati nel menu “Report” saranno sempre inferiori a quelli reali perché non possiamo monitorare le email che bloccano le immagini.
Benchmark Email Marketing
Se hai altri dubbi riguardo al tuo tasso di apertura, non esitare a contattarci via Email, LiveChat.